E’ dagli inizi del 2017 che abbiamo incominciato l’esperienza del “ Baratto Sociale” in accordo e collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Poggio a Caiano e le Assistenti Sociali del Comune. L’idea fu dell’assessore ai Servizi sociali dell’epoca : in cambio di un servizio reso in ambito di associazioni di volontariato esistenti sul territorio comunale o in servizi di pubblica utilità riferiti ad un progetto specifico delle assistenti sociali, ad personam viene erogato un compenso economico. La persona non ancora in età pensionabile in difficoltà, intercettata dalle assistenti sociali, inizia un percorso su progetti di una certa durata facendo un servizio alla comunità; viene stabilito un certo compenso economico, di cui noi siamo il tramite erogatore.
L’Amministrazione Comunale annualmente trasferisce alla nostra associazione una certa somma stanziata allo scopo che noi mensilmente, su un elenco di persone e relativi compensi forniti dalla stessa Amministrazione Comunale (su indicazione delle Assistenti Sociali) corrispondiamo ai diretti interessati.
Una esperienza questa, che coinvolgendoci trasmette la positività del rapporto che qualsiasi corresponsione economica avviene in cambio di “ un baratto” “Un Baratto Sociale”. Incontriamo mensilmente persone, spesso le stesse per un tempo più o meno lungo, a seconda dei loro progetti personalizzati, con cui intessiamo rapporti, e talvolta intercettando anche altri loro bisogni, gli invitiamo ad andare al nostro Centro di Ascolto di Via Suor Margherita Caiani.
Spesso sono persone che stanno attraversando non solo un disagio economico, ma anche intellettivo, derivante da tante cause ed aspetti. E questo fare qualcosa per la comunità: gli altri, dà a questo compenso un doppio valore ed aspetto: un giusto “baratto”, e l’opportunità di socializzazione.
Crediamo molto nella validità di tutto questo, che è anche una questione educativa per le persone coinvolte cosa non di poco conto soprattutto in tempi come i nostri.
Chiara